Il video "Dillo. Mostralo. Vivilo." non ha lo scopo di spiegare la fede cristiana, di promuovere una chiesa cristiana in particolare e neppure di condividere la buona notizia di Gesù.
È stato progettato per sfidarvi e incoraggiarvi, per rassicurarvi sul fatto che l'evangelizzazione può avvenire con naturalezza, perché è un prodotto del nostro modo di vivere come cristiani e sì, a volte, è anche un'attività che abbiamo scelto di intraprendere.
All'inizio del video viene visualizzata la parola "evangelizzazione" e la voce vi chiede di prendere in considerazione le vostre risposte emotive. Discutete le vostre risposte positive e negative a questa parola. Vi crea un senso di disagio?
Come le passate esperienze di evangelizzazione, se ne avete avute, influenzano le vostre risposte? Siete mai stati “evangelizzati"? Elencate alcuni esempi di evangelizzazione, e valutate se sono per voi positivi o negativi. Includete le risposte emotive - parole come gioia o imbarazzo sono ugualmente importanti.
Elencate alcuni sinonimi di "evangelizzazione" (parole o frasi). Sono forse più facili da capire? Più facili da immaginare di mettere in atto?
Elencate alcune persone che ritenete essere “evangelizzatori”. Non dimenticate di includere sia le persone famose, sia i vostri contatti personali. Che cosa hanno in comune questi evangelizzatori?
Il video dice che per condividere la vostra fede non avete bisogno di una qualifica: è vero?
"Non dovete sapere tutte le risposte". Quale conoscenza potrebbe aiutarvi a condividere la vostra fede? Dove potreste esplorare alcune di queste domande? È vero che ci sentiamo più a nostro agio quando parliamo delle cose che sappiamo bene, ma perché il video dice che tale conoscenza non è necessaria per l'evangelizzazione?
"Si tratta di trasmettere un messaggio, un messaggio che avete già sentito". Chi ha condiviso questo messaggio con te? (Se queste persone non sono nella vostra lista di evangelizzatori, aggiungetele ora.) Come hanno fatto? Quante volte avete sentito questo messaggio prima di rispondervi?
Il video non spiega che cosa è questo "messaggio", ma allude alla "buona notizia" e poi elenca: Amore, compassione, perdono, speranza, Gesù. Che cosa notate di queste parole chiave? Quali parole chiave non sono usate qui? Perché?
A metà del video, questo messaggio è ulteriormente definito come "La sua storia, la tua storia, la nostra storia". Questo è importante. Dobbiamo usare le nostre parole per raccontare la nostra storia personale della nostra fede in Gesù. Prendetevi il tempo sufficiente per tutti i partecipanti al gruppo di riflessione, per dire qualche parola circa la vostra fede in Gesù OGGI. Evitate la tentazione di spiegare come siete arrivati alla fede, ma parlate del perché credete ancora oggi. Utilizzate le parole che vengono naturalmente a voi, ma prendetevi soltanto 3 minuti a persona. Un po’ di tempo in silenzio, prima, per pensare, è essenziale! Subito dopo, date almeno 10 minuti a ogni persona per scrivere ciò che ha appena detto.
COMPITI: Ogni membro del gruppo è invitato a produrre 400 parole (al massimo) che chiaramente indichino il motivo per credere in Gesù. Questi testi possono essere inseriti nella circolare della chiesa, o anche usati come inviti personalizzati da tenere con sé e consegnare all'occorrenza a chi può essere interessato a saperne di più su Gesù, venendo in chiesa.
Prima che i testi siano stampati, al secondo incontro del gruppo, ognuno legge la sua testimonianza personale.
Una delle difficoltà della nostra missione evangelizzatrice è che già parliamo raramente in chiesa, in uno spazio sicuro e aperto, della nostra fede; se non lo facciamo quando siamo dentro la comunità, è ancora più difficile parlare quando siamo fuori della chiesa. Ricordate che l’idea è di scegliere un linguaggio chiaro e attraente, non di spiegare ogni dettaglio della fede cristiana!